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Innanzitutto parlerai con me. Con Sara. Ho un background accademico e professionale, anche artistico, ma non sarò lì con te come la ‘Coach’ o la ‘Selezionatrice’ o ancora la ‘Formatrice’.
Sarai lì con Sara, la persona, con tutto ciò che posso offrirti condividendo il tuo punto di vista.
“Non posso occuparmi di me nei ritagli di tempo…”
– Fabio Miotto
Mi considero un’artista della vita e sono fermamente convinta che ognuno di noi abbia il diritto e il dovere di prendersi cura di sé con la stessa passione e lo stesso amore con cui un artista si dedica alla creazione della sua opera migliore. Come farebbe un artista? Con l’intuizione, illuminata dalla luce della ragione e della conoscenza, insieme alla concretezza dell’esperienza.
Detesto pensare al coaching come a un percorso preconfezionato e rigido, basato su modelli e regole fisse che mal di adattano al caso particolare. Il coaching, per essere autenticamente efficace, deve essere un’esperienza che si costruisce insieme. Il dialogo strategico è lo strumento principale, e grazie ad esso scopriremo una verità nuova che plasmerà profondamente la tua vita.
“In genere non fornisco consigli. Sono brava a porre le domande giuste al momento giusto, affinché le risposte si palesino da sole come una necessità.”
– Sara Trevisan
Le mie sessioni si svolgono nel bosco, in casa, al bar, al parco giochi… Ovunque tu voglia, perché il contesto influisce inevitabilmente sulla comunicazione e deve essere quello giusto. Insieme scopriremo quale sia.
L’idea mi è nata osservando che molti incontri casuali si sono trasformati in bellissime sessioni di coaching grazie alla naturalezza con la quale si erano prodotti, nei momenti e nei luoghi giusti.
Anche il numero di incontri, quindi, è variabile e dipende da come e quanto l’assistito desidera essere seguito.
Anche i tempi non sono quelli convenzionali. Non sono quelli dettati dalle lancette dell’orologio. Sono quelli dello spirito, dove si parla ma si rimane anche in silenzio. Quando si stabilisce un tempo predeterminato, si sente la fretta di parlare, di sfruttare ogni minuto. Questo approccio priva la comunicazione della sua ricchezza, la violenta e la consuma senza rispetto, rendendola sterile. Le mie sessioni, quindi, non hanno orari fissi. Si concludono quando avvertiamo di aver raggiunto il vero scopo dell’incontro.
L’idea mi è nata nel momento in cui ho realizzato che… molti incontri svolti con i miei conoscenti o amici si sono trasformati in bellissime sessioni di coaching e sono risultate così coinvolgenti e segnanti grazie alla naturalezza con la quale si erano prodotte, nei momenti e nei luoghi giusti.
Fondamentale la distinzione tra i due. Possiamo parlare di te, della tua vita, dei tuoi successi, dei tuoi errori, delle abitudini quotidiane che ti allontanano dalla tua migliore versione, delle tue paure, della tua autostima… possiamo occuparci di tutto quello che vuoi. E lo faremo sempre astenendoci dal giudicare. Io non potrei farlo, non sarebbe giusto, né funzionale. Al massimo potremo valutare assieme quanto siano fondate le tue argomentazioni, valutare quanto siano sostenibili e raggiungibili i tuoi traguardi, valutare se la strategia da te intrapresa risulti essere efficace. Valutare, insomma, e non giudicare.
Un numero variabile di incontri, in un luogo e un tempo da definire insieme.
Nel caso in cui si rendesse utile o necessario, può essere valutata la soluzione online.
Durante gli incontri potranno essere utilizzati degli strumenti quali test psicologici, skill game, esercizi immaginativi, pratiche meditative, giochi, e molto altro.
Eventuali risultati e feedback potranno essere forniti anche via mail.
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